F.A.Q. - Domande Frequenti - Farmacia Sansovino
Quali esami è possibile fare in Farmacia?
La Farmacia Sansovino offre ai propri clienti la possibilità di effettuare diversi tipi di analisi, comodamente in farmacia:
- ECG
- Holter Cardiaco
- Holter Pressorio
- Controllo della pressione
- Misurazione Glicemia
- Misurazione Colesterolo
- Misurazione Trigliceridi
- Test per lo streptococco
- Test per le intolleranze alimentari
Dove posso consultare l’elenco delle farmacie di turno?
Le farmacie, a turno, in base alla loro zona geografica e al numero di abitanti, restano aperte oltre il loro orario, con turni concordati con il Comune, in qualità del servizio di prima necessità che svolgono: in questo modo, per qualunque emergenza, è sempre possibile trovare una farmacia aperta a una distanza ragionevole, affinchè ogni persona che ne dovesse avere bisogno, possa recarvisi in breve tempo.
Le due caratteristiche principali del servizio sono infatti la presenza e l’accessibilità su tutto il territorio e la disponibilità 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno.
Tutte le farmacie espongono all’esterno cartelli informativi in cui vengono riportate le farmacie in servizio di turno per tutta la settimana; le farmacie sono poi suddivise in zone geografiche, in modo che quelle più vicine siano più facilmente individuabili.
Potete visionare le farmacie di turno nella vostra zona, inserendo la vostra città, a questo link:
FARMACIE DI TURNO
Cos’è il servizio di continuità assistenziale (guardia medica)? Dove sono le sedi?
Il servizio di continuità assistenziale è rivolto a tutti i cittadini residenti nell’ambito territoriale di appartenenza di un Presidio Sanitario ed ha la funzione di garantire la continuità assistenziale del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta, nelle ore in cui il servizio non è garantito.
Nella provincia di Milano, ad esempio, il servizio di Guardia Medica è garantito dall’ATS Provinciale, nelle sedi che potete trovare al seguente link:
SEDI GUARDIA MEDICA MILANO
Se ho necessità di prescrizione di un farmaco negli orari notturni a chi mi posso rivolgere?
Per la necessità di prescrizione di farmaci durante la notte e nei giorni festivi è disponibile il servizio di Guardia Medica, chiamato anche servizio di continuità assistenziale, organizzato dalla propria ATS di riferimento.
Cosa devo fare se ho ingerito una sostanza potenzialmente dannosa?
In caso abbiate dubbi sull’assunzione di un farmaco, o se avete erroneamente ingerito una sostanza potenzialmente dannosa, dovete chiamare il prima possibile il 118 o recarvi al Pronto Soccorso più vicino.
Come funziona la Ricetta Veterinaria Elettronica?
La Ricetta Veterinaria Elettronica sostituisce la forma cartacea della ricetta veterinaria sull’intero territorio nazionale, ed è stata introdotta dalla Legge 167/2017, Art.3.
Il nuovo sistema non ha introdotto regolamentazioni aggiuntive rispetto alle norme attuali.
Puoi comunque verificare le procedure farmaco-veterinarie, grazie al Sistema Informativo Nazionale della Farmacosorveglianza, cliccando sul seguente link:
RICETTA VETERINARIA ELETTRONICA
A cosa serve la tessera sanitaria?
La Tessera Sanitaria, che deve essere quella dell’intestatario della ricetta, consente l’acquisizione del codice fiscale in modo esatto attraverso il codice a barre situato sul retro della stessa, affinché venga certificato che il medicinale acquistato è per uso proprio e sullo scontrino appaia il codice fiscale dell’acquirente, che verrà comunicato in maniera automatica alla agenzia delle entrate, affinchè quest’ultimo possa detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese sostenute per l’acquisto del medicinale.
Come funziona la detrazione fiscale in Farmacia?
La detrazione fiscale in farmacia avviene attraverso la presentazione della Tessera Sanitaria.
Le spese sanitarie detraibili, oltre a quelle sostenute per analisi e prestazioni mediche, sono quelle per: medicinali, medicinali omeopatici, medicinali veterinari e dispositivi medici.
La Legge dispone modalità e limiti per la detrazione.
Le detrazioni vengono conteggiate ed elaborate in sede di dichiarazione dei redditi annuale, all’interno della franchigia e del tetto disposti dalla legge.
Quali sono i dispositivi medici di uso comune soggetti alla detrazione fiscale?
Secondo il D.Lgs. 46/1997, troviamo: Lenti oftalmiche correttive e montature per lenti, occhiali per presbiopia, lenti a contatto, apparecchi acustici, cerotti, medicazioni avanzate, siringhe, termometri, apparecchi per la misurazione della pressione, aerosol, pannolini per incontinenza, prodotti ortopedici, ausili per disabili e prodotti per dentiere.
Altri esempi di Dispositivi Medico Diagnostici in Vitro detraibili, secondo il D.Lgs. 332/2000, sono: contenitori campioni, test di gravidanza, strisce e strumenti per la determinazione del glucosio, del colesterolo e dei trigliceridi, test per le intolleranze alimentari, test autodiagnosi prostata PSA, test autodiagnosi per la determinazione del tempo di protrombina (INR), test per la rilevazione del sangue occulto nelle feci, test autodiagnosi per la celiachia.
Quali sono gli altri prodotti acquistabili in farmacia che non possono essere detratti?
I prodotti acquistabili in farmacia che riguardano dietetica, cosmesi, alimentazione, medicazioni, parafarmaceutica, integrazione alimentare, non sono soggette a detrazione fiscale. Non è possibile detrarre la spesa per integratori alimentari neppure se prescritti da un medico specialista.
Per qualunque dubbio o indicazione, chiedi sempre consiglio al farmacista, che saprà indicarti la detraibilità di ogni prodotto o servizio di tuo interesse.
Cos’è un farmaco generico (o equivalente)?
Un farmaco generico è un medicinale non più coperto da brevetto o da certificato di protezione complementare, che viene commercializzato direttamente con il nome del principio attivo seguito dal nome dell’azienda che produce il medicinale.
Un farmaco equivalente, infatti, è un farmaco che ha lo stesso principio attivo, lo stesso dosaggio e e le stesse unità posologiche di quello già in commercio, il cui brevetto è scaduto.
I medicinali equivalenti hanno la stessa efficacia, sicurezza e qualità dei corrispondenti farmaci ‘di marca’, ma hanno un costo inferiore dal 20% al 50% perché, essendo scaduto il brevetto che consentiva la produzione in esclusiva alla ditta che li aveva "brevettati" per prima, anche altre aziende possono produrli, con conseguente libera concorrenza che fa scendere i prezzi.
Il brevetto, infatti, atto a garantire il recupero dei costi sostenuti per la ricerca, ha una durata di 20 anni. Allo scadere della copertura brevettuale, altre aziende autorizzate potranno produrre e commercializzare lo stesso prodotto.
Qual è il modo migliore per conservare i farmaci?
Conservare i farmaci nel modo appropriato è importantissimo per mantenere integre le proprietà curative dei medicinali e per preservare la salute, evitando pericolosi errori.
Le principali accortezze, universalmente riconosciute, sono le seguenti:
- conservare i farmaci lontano dalla portata dei bambini
- conservare i farmaci nella loro confezione originale, avendo cura di conservare il foglietto illustrativo
- riporre i farmaci in un luogo lontano da fonti di calore e non esposto direttamente alla luce
- riporre i farmaci lontano da altre sostanze pericolose, come ammoniaca, benzina o acetone, facilmente evaporabili o infiammabili
- conservare i farmaci in luoghi asciutti e non in quelli umidi (come il bagno o il lavandino della cucina), in quanto l'umidità può far perdere efficacia al farmaco
- a meno che non sia esplicitamente raccomandato sulla confezione, le medicine non devono essere riposte nel frigorifero né tantomeno nel freezer. Generalmente, i farmaci devono essere conservati a temperatura ambiente, in ogni caso inferiore a 30°